Corten – c’è ancora chi lo usa nel 2024…
Aprile 2024 – Leggo l’articolo di un quotidiano e mi cascano le braccia.
Ho già parlato di Corten su questo blog, raccontando perché sia un materiale inadatto all’architettura.
Eppure un noto studio di architettura fiorentino, Archea Associati guidato dell’architetto di fama internazionale Marco Casamonti, ha da poco firmato un edificio di 16 piani a Shanghai (praticamente un piano ammezzato per gli standard di quella città…) e indovinate cosa hanno usato?! Si, ahimè, il Corten!
Che grande fantasia!! Passi la Cantina Antinori, (opera sempre di Casamonti e della sua Archea Associati) dove il Corten ancora ancora si integra con il paesaggio ed il percolamento vario di ruggine si perde nel terreno circostante, ma davvero nel 2024 c’è uno studio, oltretutto famoso come Archea Associati, che progetta con il corten e ne va orgoglioso!?
Da ingegnere dei materiali ed amante dell’architettura inviterei l’arch. Casamonti a “sgridare” i suoi collaboratori di Archea Associati e spiegargli che nel 2024 non si può continuare ad usare un materiale inadatto, obsoleto ed ormai inflazionato, quando sul mercato esistono alternative fresche, uniche, innovative (e, aggiungo, made in Italy!) come il Cortenox (leggi l’articolo qui)
Buongiorno Ingegnere, capisco il suo disappunto: vedere un grande sudio come questo progettare con il corten è davvero sintomo di come (e parlo da architetto!!) chi lavora in questo settore proceda a testa bassa con i paraocchi e con il motto “si è sempre fatto così”.