Passivazione Di Componenti Aerospaziali In Acciaio Inossidabile Con Acido Citrico 2/4
Determinazione dei parametri del bagno di passivazione
Come primo step è stato necessario ottimizzare i principali 3 parametri relativi al bagno di passivazione a base di acido citrico: la normativa ASTM A-967 indica un range specifico per la corretta passivazione dell’acciaio inox in acido citrico, riguardo sia la concentrazione della soluzione passivante (espressa in peso%) sia la temperatura a cui operare il processo di passivazione.
Terzo parametro che abbiamo preso in considerazione è il tempo, per capire se fosse più conveniente utilizzare bagni di passivazione in acido citrico a temperatura ambiente, oppure il risparmio di tempo ottenuto operando a T più elevate portasse ad un beneficio economico e di qualità dello strato passivo.
La soluzione scelta, in ottica di conservazione energetica (e quindi di ulteriore ecologicità del processo di passivazione), è stata un 10% in peso di acido citrico a temperatura ambiente (25°C costanti) per un tempo di permanenza di 4 ore.
La soluzione di passivazione a base di acido citrico è stata confrontata con una soluzione di passivazione a base di acido nitrico, classico passivante dell’acciaio inossidabile, concentrato al 20% in volume, scaldato a 45°C con un tempo di permanenza di 1 ora.
Leghe di acciaio inossidabile testate e preparazione dei campioni
Su richiesta del cliente, abbiamo testato il grado di passivazione su diverse tipologie di leghe di acciaio inossidabile, in quanto le diverse applicazioni nel settore aerospaziale richiedono quasi tutte le famiglie di inox: Austenitici, Martensitici, Ferritici e PH (Precipitation Hardening , o – in Italiano- Indurenti per Precipitazione).
Tra le diverse leghe di inossidabile testate, siamo stati autorizzati a divulgare i risultati per quelle commercialmente più conosciute:
- AISI 304 (Austenitico)
- AISI 321 (Austenitico)
- AISI 420 (Martensitico)
- AISI 430 (Ferritico)
- 17-7PH
- PH13-8Mo
I campioni sono stati testati sotto forma di piastrini 100x100x2 mm; 20 campioni analizzati per tipologia di acciaio inossidabile e di trattamento eseguito.
Ogni campione è stato inquinato con contaminazioni derivanti dall’esposizione all’ambiente produttivo reale e successivamente trattati con i bagni di passivazione precedentemente descritti.
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