Passivazione Di Componenti Aerospaziali In Acciaio Inossidabile Con Acido Citrico 1/4

Passivazione Di Componenti Aerospaziali In Acciaio Inossidabile Con Acido Citrico
Ci è stato recentemente commissionato, da un noto produttore di aeromobili, lo studio del comportamento a corrosione di diversi tipi di leghe dopo un trattamento di passivazione con soluzioni di acido citrico al fine di valutare l’ottimizzazione dei processi interni ed i trattamenti richiesti ai fornitori esterni.
Utilizzare l’acido citrico per passivare l’acciaio inox, oltre essere descritto quale metodo di passivazione nella normativa ASTM A-967, risulta una scelta di gran lunga più ecologica e sicura per l’operatore rispetto ai tradizionali bagni di passivazione contenenti acidi inorganici quali acido nitrico od acido fosforico.
In campo aerospaziale l’utilizzo di acciaio ed acciaio inossidabile è stato drasticamente ridotto col crescente perfezionamento di materiali più leggeri quali leghe di alluminio, leghe di titanio e materiali compositi. Ciò nonostante per alcune componenti critiche degli aeromobili, siano essi civili o militari, l’uso dell’acciaio inossidabile è imprescindibile ed in questi casi una corretta passivazione è fondamentale.
Ricordo che quando si parla di passivazione degli acciai inossidabili si fa riferimento alla proprietà principe per la quale viene scelto, per una determinata applicazione, un acciaio inox.
La passivazione, o strato di passività, di un acciaio inox è ciò che lo rende resistente a corrosione, grazie ad un film protettivo invisibile formato principalmente da Ossidi ed Idrossidi di Cromo del tipo Cr2O3 e Cr(OH)3. Per maggiori dettagli sulla passivazione e su come testare la passivazione dell’acciaio inossidabile, vi invito a leggere i relativi articoli.
Vediamo ora la procedura sperimentale utilizzata per valutare la bontà della passivazione in soluzioni di acido citrico.
La passivazione con acido citrico non si esegue sull acciaio inox, ma solo su ferro e acciaio “normale” che potrebbero arruginire.
lo strato che di ossido ci cromo che si forma a contatto con l’aria è la barriera che permette all’ inox di non corrodersi e di non fare la ruggine
ciao
Gent.mo sig. Emanuele, non è così: l’acido citrico è un agente passivante studiato da oltre mezzo secolo e normato dall’ASTM (oltre che da AMS nella QQ-P-35 e varie altri enti) in riferimento all’acciaio inossidabile, nonché un ottimo complessante del ferro (inteso come ione Fe). Oggigiorno molte grandi aziende di decapaggio italiane ed estere spingono proprio su bagni di acido citrico ed altri promotori (es. acqua ossigenata) per sostituire i classici bagni decapanti a base di nitrico e fluoridrico.
Inoltre, non è corretto parlare passivazione su acciaio e leghe ferrose, ma ci sono trattamenti quali, ad esempio, le fosfatazioni, che aumentano la resistenza a corrosione in un dato ambiente.
Grazie per il suo commento e per l’interesse! :)