Land of Giants – L’acciaio dalla tecnologia all’arte
Durante un viaggio nell’affascinante Islanda per una consulenza presso un impianto geotermico, i colleghi locali mi hanno raccontato di un progetto particolarissimo che lega energia, tecnologia e design: nel 2008 la società di distribuzione elettrica islandese, Landsnet, ha indetto un bando pubblico che come tema aveva la rivisitazione, in chiave moderna ma artistica, dei tralicci dell’alta tensione. Unico vincolo posto per motivi tecnici: non discostarsi eccessivamente dalla forma generale degli attuali tralicci dell’alta tensione, per non dover rivedere in toto il sistema di trasmissione via cavo.
Ciò che ne è scaturito mi ha particolarmente colpito:
Lo studio americano Choi + Shine, vincitore del bando, ha proposto questi mastodontici giganti antropomorfi, con un progetto denominato “Land of Giants”. Alti 30 metri e studiati per essere “potenti, solenni e variabili” (cit.), i giganti sono progettati in acciaio, acciaio inossidabile (e qui il legame con decapaggio, passivazione e resistenza a corrosione), vetro e cemento.
Si tratta, a mio parere, dell’ennesima dimostrazione di come l’inventiva ed un pizzico di audacia permettano di creare strutture e soluzioni integrate con l’ambiente circostante, trasformando oggetti e strutture di uso comune in opere d’arte, in questo caso a cielo aperto. Ogni “gigante” infatti avrà, nel progetto di Choi + Shine, una postura diversa, rispettando pur sempre i vincoli già citati imposti dal bando della Landsnet.
Unica nota negativa (non da poco!) è che sfortunatamente il progetto è stato congelato, forse a causa di scarsi finanziamenti, nonostante i costi presentati per la realizzazione siano bassi in quanto le modifiche da apportare al design originale delle vecchie torri dei tralicci sono minime.
Premio di consolazione per lo studio Choi + Shine: il loro originale design ha vinto l’<<Unbuilt Architecture Award>> assegnato dalla Society of Architects di Boston come riconoscimento per i migliori e più audaci progetti non realizzati.
Chiudo citando una frase di Winston Churchill: “Noi diamo forma ai nostri edifici e loro danno forma a noi” pronunciata in riferimento alla ricostruzione della Camera dei Comuni demolita dal un bombardamento nazista nel 1941, nella speranza che il progetto si sblocchi e veda la luce, magari… realizzato interamente in acciaio inossidabile!