Come avviene la Passivazione dell’Acciaio Inossidabile ?
La passivazione dell’acciaio inossidabile è una proprietà intrinseca della lega: spesso mi viene chiesto “cosa succede se non si passiva l’inox?”. In realtà la passivazione dell’inox è qualcosa che avviene naturalmente nel momento stesso in cui la lega si trova in un ambiente in grado di apportare ossigeno sulla superficie del metallo. La domanda successiva è: “quindi, come avviene la passivazione dell’acciaio inossidabile?”; quando l’ossigeno – che provenga dall’aria, dall’acqua (pura), da un agente ossidante quale acido nitrico (vedi ASTM A967) o da altre fonti – entra in contatto con la superficie dell’acciaio inossidabile, reagisce con il cromo presente in lega formando gli ossidi ed i composti responsabili della passivazione.
Fattore principale perché la passivazione naturale dell’acciaio inossidabile avvenga in maniera soddisfacente, è che l’ambiente in cui ha luogo il processo di passivazione sia esente da inquinanti, polveri metalliche, cloruri, fluoruri, zolfo, ecc.
La realtà industriale è ben diversa: sebbene la sensibilità per la passivazione sia sempre crescente, difficilmente si trovano ambienti dove l’inox viene stoccato, lavorato e trasformato in reparti e con utensili dedicati. Spesso lamiere e particolari di acciaio inossidabile vengono molati con gli stessi utensili usati per acciaio al carbonio, i processi di saldatura non vengono settati in maniera adeguata oppure si fa economia sul gas di protezione. Non solo: basti pensare che l’acciaio inossidabile, perché subisca una corretta passivazione naturale, dovrebbe essere trattato e trasformato in ambienti dedicati, per cui anche il solo fatto di lavorare l’inox (seppur con utensili appropriati) dove si abradono e saldano metalli differenti, porta alla possibilità di inquinare la superficie, andando a formare microcelle galvaniche col conseguente innesco di fenomeni corrosivi prima che la passivazione naturale abbia luogo.
Passivazione di acciaio inossidabile – Modello cattiva passivazione
Alla luce di questa serie di rapide considerazioni, è dunque buona norma trovare un modo per passivare l’acciaio inox in maniera accelerata, trattare dunque l’inox con prodotti e sistemi che promuovano la formazione dell’ossido di cromo e portino ad una più rapida passivazione.
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