Sostenibilità dei materiali metallici
A cura di Natalia Pascal
Il concetto di sostenibilità, oggi sempre più di attuale e di pubblico interesse, è assai complesso: a tal proposito si rendono necessarie varie definizioni che mettono in risalto il concetto centrale di sostenibilità su diverse scale e in diversi contesti. Sebbene elementi specifici possano cambiare, ciò che distingue la sostenibilità è guardare alle interconnessioni e l’idea che gli elementi dovrebbero sostenersi.
L’umanità si è a lungo affidata all’uso dei materiali moderni senza, purtroppo, dare troppo peso alla loro produzione ed all’impatto che il ciclo vita ha sull’ecosistema a breve e lungo termine. Tuttavia, per garantire che il nostro pianeta rimanga abitabile per le prossime generazioni è essenziale comprendere gli impatti ambientali della produzione dei materiali, il loro utilizzo e lo smaltimento. Tale pianificazione a lungo termine viene definita come “sviluppo sostenibile”, che implica bilanciare gli sforzi locali e globali per soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Di conseguenza la selezione di un materiale o tecnica di lavorazione o uso finale per un prodotto dovrebbe coincidere con i 3 pilastri della sostenibilità:
- ambiente – prevenzione dell’inquinamento con uso delle risorse naturali;
- società – migliorare la qualità della vita per tutti i membri della società;
- economia – equa distribuzione e allocazione efficiente delle risorse
Misurare la sostenibilità di un materiale non è facile: bisogna considerare la quantità e la provenienza di energia che viene spesa, inoltre si deve tenere conto dell’impatto ambientale generato dal riciclaggio dopo aver raggiunto la durata di utilizzo.
‘’La sostenibilità riguarda il ciclo completo della costruzione di un prodotto ossia dall’acquisizione della materia passando dalla pianificazione, progettazione, costruzione e operatività fino alla demolizione finale e alla gestione dei rifiuti’’ [B. Rossi 2012]
I metalli sono un materiale sostenibile in quanto possono essere riciclati senza perdita di qualità. I legami metallici si ripristinano con la solidificazione, quindi i metalli recuperano continuamente le proprietà operative originali, anche dopo molteplici cicli di riciclaggio. Questo consente loro di essere utilizzati più e più volte per la stessa applicazione. Al contrario, le caratteristiche operative della maggior parte dei materiali non metallici degradano dopo il riciclo.
Dato che l’acciaio inossidabile è riciclabile al 100%, tutto il rottame raccolto (82%) viene riutilizzato. Inoltre, la produzione di acciaio avviene a costo zero rifiuti perché i sottoprodotti che ne derivano come polvere e scorie sono utilizzati nell’asfalto per la realizzazione di strade.
L’acciaio inox inoltre trova notevoli applicazioni in architettura: ci sono molteplici esempi come il Savoy Hotel London 1929, l’Empire State building, New York 1931, l’Helix Bridge, Singapore, 2011.
Cosa rende dunque l’acciaio inossidabile verde?
- Riciclabile al 100%
- Materiale a zero emissioni, se non si ha presenza di rivestimenti
- Offre una lunga durata riducendo la manutenzione e la frequenza dello smaltimento
- Può estendere la vita di altri materiali come ancoraggi su pietra e muratura
- Contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria al chiuso in quanto non presenta composti organici volatili ed è resistente alla corrosione grazie allo strato di passivazione dato dall’ossido di cromo
- Materiale igienico e neutro non essendo bioattivo non porta a sviluppo di microorganismi
Bibliografia:
Materials Chemistry B.D. Fahlman Springer
Perspective Defining sustainability: a conceptual orientation R. O. Vos Journal of Chemical Technology and Biotechnology
B. Rossi. Stainless steel in structures: Fourth International Structural Stainless Steel Experts Seminar. Ascot, UK. 6-7 December 2012.