PREN – Usare con Cautela
Abbiamo visto cosa è il PREN e quale sia la formula per il calcolo di questo parametro.
La convinzione comune, che il pitting resistent equivalent sia un’entità in grado di indicare la bontà di una lega in termini di resistenza a corrosione, è sbagliata e fuorviante, portando non solo ad acquisti sbagliati di diverse tonnellate di acciaio, ma anche a rotture e cedimenti in opera; situazioni che, come consulente, mi capita purtroppo spesso di incontrare.
Se è infatti vero che il PREN indica, sulla carta, un numero di facile comprensione ed apparente facile utilizzo, è altresì vero che questo non è un indice di selezione attendibile in quanto non tiene conto di una serie di fattori e caratteristiche della lega di inox impossibili da determinare semplicemente tramite una formula basata sulle percentuali di alliganti.
- Tralasciando, come detto nel precedente articolo, le finiture superficiali ed i trattamenti come decapaggio e passivazione, i fattori fondamentali sono: condizioni di esercizio: il PREN è pensato come indice di resistenza al pitting, quindi ogni altro tipo di ambiente diverso da quello specifico per l’innesco di tale corrosione non è da considerarsi attendibile. Un esempio pratico può essere visto nel recente caso, affrontato come consulenza in centro Europa, descritto in questo articolo.
- macro famiglia di acciaio inossidabile: non si può confrontare il PREN di un acciaio inossidabile austenitico con il PREN di un acciaio inossidabile ferritico (o martensitico, duplex, ecc.). Eppure è prassi comune farlo.
- curva di ripassivazione: il pitting resistance equivalent number fa riferimento alla capacità di resistere, appunto, al pitting. Se si considera una prova di polarizzazione potenziodinamica in ambiente clorurato, la curva di “andata” mostrerà il valore d’innesco dei primi pit (potenziale di pitting) ed un intervallo di passivazione. Ciò di cui raramente si tiene conto, è il fatto che anche la curva di “ritorno” fornisce importantissime informazioni sulla capacità dell’acciaio inossidabile di ripassivarsi.Tradotto nella pratica: due acciai inossidabili con PREN identico, si comporteranno in maniera totalmente diversa in fase di ripassivazione. Come visto nei test eseguiti durante una specifica consulenza, un super ferritico ed un austenitico di buona qualità, a parità di PREN, hanno mostrato entrambi ottima capacità di passivazione e resistenza a corrosione iniziale, ma non altrettanta uniformità in fase di ripassivazione della lega.
L’austenitico infatti ha ripristinato lo strato di passivazione, mentre il super ferritico non è riuscito, nell’ambiente clorurato, a ritornare alle condizioni di passivazione iniziali.
In conclusione, attenti al PREN! Meglio – in questo come in tutti i settori – affidarsi alla consulenza di un esperto, investendo in una serie di prove di corrosione e test di passivazione specifici e mirati, piuttosto che buttare decine o centinaia di migliaia di euro per un acciaio inox con caratteristiche inadatte o, ancora peggio, dover affrontare azioni legali per un impianto mal funzionante!