Stampa 3D: metalli, decapaggio e passivazione

Abbiamo visto un’introduzione alla stampa 3D dei metalli e le principali tecnologie utilizzate per la fabbricazione additiva di componenti metallici.

Vediamo ora METALLI E LEGHE UTILIZZABILI CON TECNOLOGIA ADDITIVA. 

Le leghe metalliche a disposizione sono molteplici, ma a livello industriale si stanno affermando in particolare:

• Acciai inossidabili austenitici: AISI 316L
• Acciai PH: 17-4 PH, 15-5 PH, M789®, CX®, Corrax®
• Acciai Martensitici: AISI420
• Leghe di Nichel: Inconel® 718, Inconel® 625, Hastelloy®-X
• Leghe CrCo come ASTM F75
• Titanio Gr.2, Gr.5 e Gr.23
• Rame puro e leghe di rame bassolegate (CuNi2SiCr o CuCrZr)
• Bronzo

Tutte le tecnologie additive prevedono che i vari processi si svolgano in atmosfere protettive (principalmente Argon o Azoto), ma le elevate temperature a cui sono soggetti i componenti durante la fabbricazione possono indurre ugualmente a fenomeni di ossidazione superficiale. Inoltre può esservi presenza di residui carboniosi derivanti dal legante polimerico, come avviene nelle tecnologie da sinterizzazione.

Inoltre tutti i manufatti realizzati con tecnologia additiva, prima del loro utilizzo, devono essere sottoposti a diversi trattamenti termici e a processi di miglioramento della finitura superficiale (sabbiatura, molatura manuale, burattatura) che determinano la presenza in superficie di uno strato di ossido protettivo (passivazione) scarsamente uniforme ed inefficace, oltre che alla presenza di contaminanti.

È quindi molto importante svolgere un accurato decapaggio ed una eventuale passivazione chimica o passivazione elettrochimica al fine di avere il massimo della resistenza a corrosione del particolare ottenuto per via additiva.

Decapaggio e passivazione dei componenti ottenuti con tecnologia additiva possono essere svolte negli stessi impianti utilizzati per componenti da tecnologie tradizionali, tuttavia si consiglia di eseguire delle prove di taratura dei vari parametri del processo con campioni di prova.