La Passivazione Elettrochimica dell’Acciaio Inossidabile
Metodologia più moderna ed ecologica, la passivazione elettrochimica dell’acciaio inox prevede l’utilizzo di soluzioni a base di acidi meno aggressivi (storicamente acido fosforico, H3PO4) abbinate al passaggio di correnti. La reazione di passivazione viene innescata e promossa dalla differenza di potenziale imposta e si vanno a formare non solo i classici ossidi come l’ossido di cromo , ma anche altri composti insolubili e protettivi che implementano ancor di più la resistenza a corrosione dell’acciaio inossidabile trattato.
Inoltre i bagni di passivazione elettrochimica possono essere utilizzati, in determinate condizioni, come bagni di elettrolucidatura dell’acciaio inossidabile. Quest’ultimo trattamento non solo conferisce una maggiore resistenza a corrosione migliorando la finitura superficiale, ma ne implementa anche la passivazione in quanto aumenta il rapporto % cromo/ferro sulla superficie dell’acciaio inossidabile.
Passivare l’acciaio inox dunque è una garanzia di resistenza a corrosione, ma come essere sicuri che una volta posto in esercizio il pezzo risponderà alle aspettative? Come testare la passivazione? Come controllare la qualità dell’inox acquistato e garantire alti standard in uscita del proprio materiale? Esistono diversi tipi di analisi che possono dare risposta ai dubbi sull’effettiva passivazione di un acciaio inossidabile e sono trattati in questo articolo: Testare La Passivazione Degli Acciai Inossidabili
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