La Passivazione Chimica dell’Acciaio Inossidabile
La passivazione chimica dell’acciaio inossidabile viene eseguita storicamente in bagni di acido nitrico (HNO3) – forte ossidante – a temperatura ambiente o più spesso scaldando la soluzione. Tempo di permanenza e temperatura del bagno variano in funzione del tipo di acciaio inossidabile da passivare e delle necessità produttive.
Oggigiorno vengono proposti bagni di passivazione esenti da acido nitrico, le cui soluzioni sono basate sull’utilizzo di composti più facilmente smaltibili come acido citrico (normato anch’esso nella A-967) oppure perossido di idrogeno (H2O2 , acqua ossigenata).
Per un confronto tra passivazione in acido nitrico e passivazione in acido citrico secondo normativa ASTM A967 vi invito a leggere il seguente articolo: Passivazione Di Componenti Aerospaziali In Acciaio Inossidabile Con Acido Citrico.
In questo studio diverse leghe di acciaio inossidabile austenitico, ferritico, PH e martensitico vengono passivate con i metodi standard e messe a confronto.
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