Tubazioni in AISI 304 + Flange zincate corrose: caso e soluzione
Torniamo a parlare di casi reali, di come un corretto decapaggio ed una corretta passivazione di strutture e componenti in acciaio inossidabile siano necessariamente da considerarsi in fase di progetto.
Da consulente sono stato chiamato, come spesso capita, per cercare di risolvere un problema già in essere dovuto ad una scorretta valutazione dei rischi dell’ambiente di lavoro del manufatto e delle caratteristiche dei materiali.
Nello specifico il cliente (di cui naturalmente non posso divulgare il nome, ma che ringrazio per la gentile concessione di pubblicare alcune foto prese sul campo), capocommessa per la realizzazione di grandi opere nel centro Europa, ha riscontrato che uno dei subappaltatori aveva realizzato una serie di tubazioni in acciaio inossidabile (AISI 304, diametro 1250 mm, spessore 12/10) senza tenere in conto i processi base di decapaggio e passivazione; aveva inoltre accoppiato i tronchetti con flange libere zincate.
Mi è stato anticipato che erano previste zincate poiché – in teoria – il fluido trasportato non sarebbe dovuto entrare in contatto con le flange. Nella fattispecie, il fluido è aria contenente una % importante di un sale solfato a pH3.
L’intervento, durato due giorni, ha previsto il disaccoppiamento dei singoli tronchetti, riscontrando trafilamenti di aria dovuti al non perfetto accoppiamento del tronchetto in acciaio inox AISI 304 con la guarnizione e la flangia zincata.
Questo, a causa del basso valore di pH e dell’ambiente umido dovuto a condensa dell’impianto in funzione.
Inoltre, come si può vedere dalla foto, i giunti saldati non sono stati trattati con alcun tipo di decapaggio ne’ chimico ne’ elettrochimico. La situazione è stata sanata con l’utilizzo di un sistema di elettrodecapaggio portatile che ha permesso l’istantanea pulizia del cordone di saldatura, creando in contemporanea un primo strato indotto di passivazione, per garantire l’immediata ri-messa in opera dei componenti. Il decapaggio elettrochimico della saldatura sul componente in AISI 304 è stato eseguito sia internamente sia esternamente, dato che il diametro dei tronchetti ha permesso di accedere facilmente alla parte interna dei singoli blocchi.
Le flange zincate sono state sostituite con flange in acciaio inossidabile AISI 316 e le guarnizioni sono state sostituite e controllate a tenuta. La decisione di utilizzare l’AISI 316 per le nuove flange è stata presa valutando in ottica futura la possibilità di innesco di corrosione generalizzata. In questa maniera, essendo a livello di potenziale elettrochimico più nobile l’AISI 316 rispetto all’AISI 304, in caso di corrosione si avrà un attacco minore sulla superficie del tronchetto, invece di un attacco localizzato molto aggressivo, come appena visto sulle flange zincate.
Infine è in fase di studio, per la rimanente parte di impianto la cui costruzione è ancora in essere, un sistema di protezione attivo con anodo sacrificale a controllo elettronico. Questo garantirà, anche in caso di eventuali condizioni critiche, una protezione attiva del manufatto, a scapito – per l’appunto – dell’anodo sacrificale.
Salve ing. Orlando, una domanda;
per saldare il tubo 304 alla flangia 316, è stato utilizzato dell’inox d’apporto 316 o 308?
Grazi mille,
Alessandro