Decapaggio e Passivazione dell’Alluminio
Sebbene questo blog nasca incentrato sull’acciaio inossidabile, per trattare le leghe di inox e nello specifico il decapaggio e la passivazione di quest’ultimo tipo di materiali, sarebbe sbagliato non dedicare spazio ad un metallo di estremo interesse ingegneristico, industriale e quotidiano come l’Alluminio.
A confronto con altri materiali metallici di frequente uso quali leghe di ferro, rame, stagno ed oro, l’alluminio è ancora relativamente nuovo, storicamente parlando. Nei decenni, l’alluminio è diventato indispensabile come materiale da costruzione, in particolare grazie alla combinazione di proprietà quali la leggerezza, resistenza meccanica e resistenza a corrosione, molto apprezzate in ambito automotive ed aereospaziale.
L’alluminio è un metallo base che ossida spontaneamente quando entra in contatto con l’ossigeno presente nell’aria, formando una pellicola di ossido naturale in grado di proteggere la superficie metallica sottostante da fenomeni corrosivi. Come nel caso della passivazione dell’acciaio inossidabile, questo processo di ossidazione naturale con conseguente formazione di una pellicola di ossido protettivo viene definito passivazione.
Tuttavia, lo strato di ossido naturale è molto sottile e vulnerabile: danni a questo layer di ossido riducono o annullano la resistenza alla corrosione. Inoltre, vari tipi di contaminanti quali polveri metalliche, inquinanti atmosferici, ioni aggressivi (come già visto per l’inox, il cloro è assolutamente pericoloso) possono formare inclusioni superficiali nello strato di ossido.
Processi corrosivi possono spesso diffondersi in maniera poco visibile progredendo, una volta innescati, sotto lo strato protettivo dell’alluminio.
Si rende quindi necessario, anche nel caso dell’alluminio, un preventivo processo di decapaggio (continua a leggere…)
–> Il Decapaggio dell’Alluminio