INOX E PASSIVAZIONE NEL SETTORE ALIMENTARE
Abbiamo visto come l’acciaio inossidabile, grazie alle caratteristiche garantite dallo strato di passivazione, venga utilizzato in svariate applicazioni, a partire dai più piccoli componenti di carpenteria, fino ad intere strutture portanti di grandi opere.
Uno dei settori di maggiore applicazione dell’acciaio inossidabile, dove i processi di decapaggio e soprattutto di passivazione rivestono un ruolo di primaria importanza, è la produzione di macchinari, strumentazioni ed oggettistica per uso alimentare. Questo tipo di settore è inoltre quelle che più spesso si incontra nella quotidianità di chi non è professionista dell’inox: tutti, almeno una volta al giorno, interagiscono con un oggetto di acciaio inossidabile, che sia per preparare una pietanza (top di cucine, fornelli, coltelleria, ecc), così come per mangiare (posate, portatovaglioli, tavoli e banconi stessi) ed infine per il lavaggio (lavelli, lavastoviglie, cestelli, ecc).
E’ dunque di fondamentale importanza, ai fini di una corretta igiene e di una sana interazione con il corpo umano, che tutto ciò che viene a contatto con i cibi sia in fase di produzione sia di consumo, sia regolamentato e rispetti determinate normative.
Parlando di inox e di alimentare, bisogna però fare una doverosa premessa: in quest’ambito vi sono 3 aspetti da considerare:
– idoneità del materiale al contatto con l’alimento
– progettazione igienica
– possibilità di sanificare le superfici in opera
Li vedremo in dettaglio nel prossimo articolo.