Saldatura dell’Acciaio Inossidabile – Parte Prima
Abbiamo visto, nel precedente articolo, una panoramica introduttiva di carattere generale su cosa sia la saldatura e quali siano le nozioni di metallurgia e la terminologia specifica quando si effettuano giunti saldati.
Nel caso della saldatura su acciaio inox, avvengono diversi fenomeni di cui bisogna tener conto per eseguire un corretto processo di giunzione. Come già visto in altri articoli, la proprietà principale di una acciaio inossidabile è la passivazione, cioè la formazione di uno strato invisibile e compatto di ossidi ed idrossidi di Cromo che formano il “layer di passivazione”, ciò che protegge il metallo da ulteriori ossidazioni e rende l’acciaio – per l’appunto – inossidabile.
Quando si esegue una saldatura questa proprietà viene persa per due motivi principali:
- in primo luogo il metallo si trova allo stato fuso, questo banalmente, porta alla dissoluzione dello strato di passivazione dell’acciaio inox.
- più importante e critico motivo è la possibile formazione, all’interno della lega di acciaio inossidabile, di composti definiti “carburi”. Caratterizzati dalla formula (Fe,Cr)23C6 , tali carburi si formano a temperature comprese tra 350°C e 950°C .
La pericolosità della formazione di carburi durante la saldatura dell’acciaio inossidabile è dovuta al rischio concreto di impoverimento del cromo nella lega. Considerando la generica formula come interamente composta da carburo di cromo ( Cr23C6 ), si vede come ogni 6 atomi di carbonio ne vengano sottratti alla lega ben 23 di cromo.
Questo effetto d’impoverimento dovuto alla formazione dei carburi, definito “sensibilizzazione” rischia di portare la percentuale di cromo al di sotto del fatidico 10,5% in peso, definito da normativa EN 10088-1, come il limite minimo necessario per annoverare un acciaio tra gli inossidabili.
La pratica e l’esperienza insegnano comunque che già al di sotto del 12% è in taluni casi difficile avere una corretta passivazione.
Dunque, Come prevenire la sensibilizzazione dell’acciaio inox? (continua a leggere)