Caso Reale: Decapaggio elettrochimico e Passivazione di mensole in AISI 430
Il decapaggio e la passivazione dell’inox, come visto negli articoli dedicati alle diverse tecnologie, si dividono in 3 principali categorie: decapaggio meccanico, decapaggio chimico e decapaggio elettrochimico.
In questo articolo vedremo un recente caso reale seguito per una consulenza da Decapaggio e Passivazione, per il trattamento superficiale di un lotto di mensole per il contenimento in acciaio inossidabile ferritico, nello specifico un inox AISI 430, spessore 30/10.
La struttura dei pezzi da decapare e passivare segue un disegno con pianta ad “L”, dimensione 1200x950mm e presenta una serie di saldature in angolo ed una trasversale per la giunzione dei due pezzi che compongono la struttura completa.
La saldatura è stata eseguita con tecnica MIG.
In questo specifico caso, dovendo verniciare i componenti per motivi estetici ed essendo stretti i tempi di realizzazione e posa, non è stato possibile inviare il pezzo ad un’azienda specializzata per il trattamento di decapaggio e passivazione a bagno, per cui si è scelto di operare in loco con un sistema di decapaggio elettrochimico localizzato.
Questi sistemi sono molto validi ed apprezzati da diversi anni ormai, in particolare il mercato di queste macchine, vere e proprie stazioni portatili di decapaggio, lucidatura e passivazione localizzata, si è sviluppato per chi esegue saldature TIG, laser, microplasma; solo ultimamente, grazie alle nuove tecnologie, è stato possibile creare sistemi sempre più potenti, in grado di decapare e lucidare anche una saldatura MIG (se ben realizzata).
Il trattamento, praticamente istantaneo, è stato eseguito con uno specifico elettrolita in grado di garantire, come si vede in foto, il decapaggio del cordone di saldatura e la contemporanea ripassivazione della superficie di acciaio inox (e questo non si vede in foto ma è garantito dagli strumenti di misura, vedi “come testare la passivazione”).
Una volta terminate le operazioni di decapaggio e passivazione del cordone di saldatura, si è proceduto al trattamento dell’intera superficie, per rimuovere le tracce di sporco, i residui di ossidi superficiali dovuti ai precedenti trattamenti ed i contaminanti, tramite uno sgrassaggio con sapone, risciacquo e successiva applicazione a spruzzo di un prodotto disossidante specifico per l’acciaio inossidabile.
Diluito 1:3, il prodotto è stato lasciato agire sulla superficie per 5 minuti e rimosso con idropulitrice ad alta pressione. Infine, è stato applicato un promotore di passivazione per accelerare il processo (già naturalmente in corso) di riformazione dell’ossido di cromo.
Infine, una volta asciugati i pezzi, si è potuto procedere alla verniciatura.